Il 20 febbraio 2024 rappresenta una data significativa per la legislazione ambientale europea. È stato infatti pubblicato il nuovo Regolamento UE 2024/573, che sostituisce il precedente Regolamento UE n. 517/2014, introducendo modifiche sostanziali a partire dall’11 marzo 2024.
Le principali novità includono:
Normative più rigide per la gestione, l’uso, il recupero e la distruzione dei gas fluorurati a effetto serra. Queste misure comprendono anche:
Regimi di responsabilità estesa del produttore.
Formazione obbligatoria per l’uso sicuro di queste sostanze.
Restrizioni rigorose sulla produzione, importazione, esportazione e utilizzo dei gas fluorurati, con limiti quantitativi specifici per gli idrofluorocarburi.
Nuovi requisiti di certificazione per persone e aziende coinvolte in attività di installazione, manutenzione e riparazione di apparecchiature contenenti gas fluorurati.
Aggiornamenti normativi chiave:
Obblighi di controllo periodico delle perdite: Applicabili a una vasta gamma di apparecchiature, inclusi veicoli refrigerati e unità di condizionamento d’aria.
Finanziamento obbligatorio per il recupero, il riciclo e la distruzione degli F-gas provenienti dalle apparecchiature, con scadenza fissata al 31 dicembre 2027.
Estensione degli obblighi di registrazione e certificazione: Questi si applicano a tutte le imprese che gestiscono gas fluorurati.
Divieti di utilizzo in vigore:
Dal 1° gennaio 2025: Vietato l’uso di F-gas con un GWP (Global Warming Potential) pari o superiore a 2500 per la manutenzione di apparecchiature di refrigerazione.
Dal 1° gennaio 2026: Esteso il divieto agli F-gas con GWP pari o superiore a 2500 anche per apparecchiature di condizionamento d’aria e pompe di calore.
Dal 1° gennaio 2032: Vietato l’uso di F-gas con GWP pari o superiore a 750 per la manutenzione di apparecchiature fisse di refrigerazione, con l’eccezione dei chillers.
Queste modifiche mirano a favorire l’adozione di alternative più sostenibili, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale dei gas fluorurati a effetto serra.